martes, 12 de febrero de 2008


FOGLI "PRESS n PEEL"




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I fogli press n peel sono ormai molto usati nell'elettronica, soprattutto per chi non ha una soluzione come la fotoincisione in casa, e quindi non ha un bromografo e tutto l'occorrente per fare i famosi PCB.

Fino a pochi anni fa la unica soluzione per farsi un circuito stampato in casa senza usare la fotoincisione era.....o con i trasferibili (.....o trasferelli) o con un pennarello indelebile resistente all'acqua.

Quindi erano soluzioni che non hanno mai dato una convenienza parlando di qualità/tempo; chi si voleva costruire solo un piccolo circuito si trovava a passare un mucchio di tempo armeggiando trasferibili e pennarelli per avere un buon risultato.
Sempre la fotoincisione è stata la più conveniente , perchè non richiedeva molto tempo ed era possibile riprodurre con un solo "MASTER" molte copie del circuito; ma l'inconveniente era che non si poteva avere con facilità in casa un Bromografo e la soda caustica; inoltre non è mai stato neanche questo un tipo di realizzazione molto facile.

I fogli press n peel sono una soluzione ottima (secondo me) per chi vuole fare circuiti in casa e ha bisogno di tenere solo l'acido per lo sviluppo.
Un Ferro da stiro, ed (non obbligatoriamente) una stampante laser.....ecco cosa si deve avere per usare i fogli press n peel.
A dire il vero non è molto facile imparare ad usarli, se è la prima volta che li usate difficilmente riuscirete ad ottenere un buon risultato subito; la pratica à la migliore maniera di imparare!!!....ma abbiamo bisogno comunque di nozioni base ed esempi da vedere, per imparare prima e meglio.
Innanzitutto cosa sono i fogli press n peel?











- i fogli press n peel sono dei trasferibili termici antiaderenti (o meglio.....poco aderenti!!); non fanno altro che trattenere l'immagine stampata con un toner laser, e rilasciarla su una superficie quando gli si applica calore ed una leggera pressione sul lato opposto della parte stampata o fotocopiata.

Perchè funziona solo con stampa LASER?

Come sappiamo, le stampanti laser e le fotocopiatrici hanno un toner che fa da deposito di inchiostro.

Questo inchiostro non è altro che una polvere sottilissima che rimane incollata ,fondendosi , su una superficie riscaldata dal laser di una stampante o fotocopiatrice. Per questo motivo abbiamo l'effetto opposto se riscaldiamo un folio press n peel su una basetta, l' immagine torna a fondersi e siccome il foglio press n peel è antiaderente, fa si che l'immagine si "appiccichi" sulla nostra basetta con più facilità.

Ora passiamo a la realizzazione pratica:

È consigliabile iniziare a praticare con un circuito di ridotte dimensioni , come vedete nell'esempio qui di fianco il circuito misura appena 2,5cm x 4 cm circa ed è ripetuto più volte sul folio, così da poterlo sfruttare più volte. Chiaramente non vale la pena usare un foglio così grande per un circuito così piccolo.







Ritagliamo il circuito che vogliamo trasferire sulla nostra basetta ramata

È importante effettuare una buona pulizia della superficie , sarà quindi necessario usare una paglietta metallica, che tra l'altro passandola sulla superficie fa si che si creino delle micro rigature che facilitano l'aderire dell'immagine.












Nell'immagine qui sopra è chiara la differenza tra la parte destra e sinistra della basetta. Nella destra non è stata affatto passata la paglietta e quindi la superficie sporca impedirebbe la buona aderenza dell'immagine del circuito, nel lato sinistro invece si nota persino il riflesso della luce della lampadina del mio laboratorio.






















Quindi appoggiamo il nostro pezzetto di PnP (press n peel) con l'immagine a contatto con la superficie ramata

Riscaldiamo il ferro da stiro ad un calore corrispondente al LINO (se le dimensioni del circuito fossero maggiori sarebbe opportuno tenere la temperature leggermente più alta del LINO)

È importante interporre un folglio di carta igienica tra il ferro da stiro e il PnP (come si vedrà poi nel video), così facendo non rischiamo di fondere o deformare il foglio PnP a contatto diretto con il calore.
Il tempo necessario a effettuare il tutto è direttamente proporzionale alle dimensioni del circuito, nel nostro caso sono sufficienti (come si vede nel video) pochi secondi ed il gioco è fatto.Se il circuito fosse più grande e il ferro da stiro non riuscisse a scaldare contemporaneamente tutta la supeficie, sarà opportuno passarlo poco a poco quasi massaggiando , tutta la superficie di contatto, e di tanto in tanto controllare se si stanno attaccando le superfici. Per fare questo è necessario controllare che le zone scure , dove c'è l'immagine del circuito, non siano uguali a quelle blu del folio PnP. Con un po`di esperienza si nota molto la differenza tra una supeficie che si è attaccata ed una che non lo è affatto.



Bene!!!.....il gioco è fatto!! come si vede nel video, sono sufficienti pochi secondi per compiere l'operazione.

Nel prossimo video invece si vede come è facile scollare il PnP dalla superficie




"La cosa più importante nella fase di separazione , è farlo lentamente iniziando da un anglolo"

Per ultimo è sempre necessario effettuare ritocchi con un pennarello, è molto facile che rimangano zone scoperte e quindi coprirle con un colore resistente all'acqua.

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